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treni zurigo

Il Cantone di Zurigo conta solo 1,3 mio abitanti ma conosce una fortissima mobilità. Grazie ai finanziamenti del fondo per la mobilità pubblica del Cantone ha aperto nel 1990 il primo e, due anni fa, il secondo passante ferroviario: la HB (stazione centrale) ormai conta 3000 treni, con 20 ore di servizio al giorno: ormai gli Svizzeri “fanno le ore piccole”.. il servizio s’interrompe per poche ore, dalla 1,30 fino alle 4,30.

Le notti di venerdì/sabato e sabato/domenica, invece, il servizio è continuato in tutto il Cantone con un cadenzamento di 30/60 minuti. Il servizio notturno è finanziariamente autonomo grazie ad un supplemento di 5 CHF per persona.

Nella sola mobilità TPL il sistema composto da S-Bahn (linee S), tram, filobus, bus e battelli viene utilizzato da 1,8 mio di viaggiatori al giorno (7 giorni). In più ci sono i viaggiatori al di fuori del perimetro cantonale. Un terzo della popolazione (di ogni età) possiede un abbonamento per la mobilità pubblica.

L’offerta ai viaggiatori viene coordinata e commissionata dalla Autorità della “Comunità di mobilità pubblica del Cantone di Zurigo (ZVV)”,approvata con votazione popolare del 1989. L’Autorità ZVV pianifica sia l’offerta (compreso lo sviluppo delle infrastrutture delle otto Società Ferroviarie ed di Tram, coinvolti), affida la gestione delle linee alle 42 Società di traffico nazionale e TPL stipulando contratti economici e di qualità. Tutti gli incassi dei biglietti unici vanno nella cassa della ZVV, che rimunera poi le singole imprese. Ovviamente le imprese hanno facoltà di produrre incassi al di fuori del TPL.

Il compito della ZVV è avere una gestione oculata ( benchmark, sempre!). Per i costi non coperti, il Parlamento dello Stato e Cantone di Zurigo stabilisce una somma ben definita nel budget del Cantone. Per la terza volta la somma non è stata completamente utilizzata, anche se l’offerta è stata sensibilmente aumentata con nuove linee di S-Bahn, filobus e tram. L’aumento del numero dei viaggiatori ha fatto salire gli incassi del 3,4% e, grazie all’ottimizzazione della gestione, le spese si sono stabilizzate. La copertura dei costi ormai è al 67%. Un tasso alto, considerando che nel Cantone vengono servite per legge TUTTE le località –anche di montagna- a partire da 300 abitanti, le quali devono avere una fermata nel raggio di 400 metri. Ovviamente ci sono anche servizi poco redditizi, che vengono però coperti dalle linee ad alta frequentazione.

La bigliettazione è omogena per tutto il Cantone (e territori limitrofi) dal 1990 e di tipo “tradizionale, a zone”. Il sistema è e rimane aperto e quindi senza tornelli. La quota delle persone che viaggiano senza biglietto è al di sotto del 2%, sebbene nel cantone di Zurigo la popolazione straniera -che potrebbe avere difficoltà- vada dal 23% fino al 30%.. Certamente è possibile viaggiare anche con gli Apps nazionali come “Lezzgo”, che permettono di viaggiare in tutta la Svizzera, con pagamento mensile.

Il budget annuale dello ZVV per il TPL ammonta a poco meno di un miliardo di CHF.

In questa somma non sono compresi gl’investimenti per le infrastrutture (sviluppo di linee, nuove linee ferroviarie e tram/filobus e migliorie nelle stazioni). L’acquisto di materiale rotabile invece è compreso nei compensi delle singole imprese di trasporto, che fanno un’ottima manutenzione: anche dopo 30 anni e malgrado siano in servizio mediamente 20 ore al giorno, i treni si presentano sempre quasi come nuovi….

Walter Finkbohner – 4 luglio 2018