La "Festa dei Vignaioli di Vevey“ si festeggia
ogni 22/25 anni fin dal lontano 1797. Sulla sponda destra della Valle del Rodano e del lago Lemano si coltiva la vite da tempi immemorabili... così, 200 anni fa, la "Confraternita dei Vignaioli“ decise di ringraziare tutti coloro che collaboravano alla riuscita di un buon vino con una grande festa, tanto grande da potersi festeggiare solo una volta per generazione, sulla grande piazza del mercato della cittadina (19'000 abitanti).
Quest’anno lo spettacolo si svolge nell’arena più grande mai costruita a questo scopo: con una capienza di 20’000 spettatori (1000 di più dei suoi abitanti) Vevey mette in scena più di cinquemila volontari con attori, cantanti, ballerini, tecnici del suono e dello schermo e degli effetti digitali per rappresentare il lavoro nelle vigne attraverso le stagioni e la speciale natura che contribuisce alla buona riuscita del vino, con freddo acqua e sole al momento giusto, grazie ai vignaioli dunque per questa bevanda che è anche cibo ed anche al lago, che tempera il clima attraverso cui l’uva matura; grazie al lago, che con i suoi pesci collabora a donare cibo, grazie agli animali.. alle caprette ed alle mucche, che pure donano cibo.. Una gigantesca festa di suoni e colori, una festa che sa di casa e di patria, che tocca il cuore di tutti! La direzione artistica è di Daniela Finzi Pasca, Hugo Gargiulo e Maria Bonzanigo, che avevano già organizzato le splendide cerimonie di apertura delle Olimpiadi di Torino 2006 e di Sotschi. I bellissimi costumi sono stati disegnati da Giovanna Buzzi che si è ispirata per questo agli acquarelli delle feste del 1905 e del 1927.
Tutti hanno le lacrime agli occhi quando, alla fine dello spettacolo, l’arena viene circondata sui 4 lati da 50 mucche guidata dai pastori del Gruyère che intonano tutti insieme l’antico canto "Lioba, Lioba“: il canto ci unisce tutti, abitanti di città o di campagna, di lingua francese, tedesca, italiana o retoromanza. Grazie anche a tutti: "Liooba, lioooba..“
Dimenticavo, il budget di 100 millioni di Franchi per la festa, non tocca le casse pubbliche: il 70% dei costi saranno coperti dagli ingressi dei visitatori, 20% dalle imprese private attraverso le sponsorizzazioni e un altro 10% verrà coperto dalla vendita di souvenirs. Fino alla fine della festa, la prossima domenica 11 Agosto, saranno già vendute 500'000 bottiglie di vino.., ma...non si dovrà aspettare fino all’anno 2041 o 2044, quando ci sarà la prossima grande festa, per comprare il vino del Canton Vaud.
Walter Finkbohner
Foto di Walter Finkbohner