VCO- 16-11-2p019- Cari amici la leggenda dei ladri di Pisa
mi ha sempre divertito molto e ora vi vedo riflessa l’attività del nostro governo. Mi spiego, la caratteristica dei ladri di Pisa è che passavano le giornate in giro per le osterie litigando di brutto, menandosi ed insultandosi “ a cane”, …….. e poi come se niente fosse alla sera andavano a rubare insieme! Idem nel nostro Governo, ove ogni argomento è buono per azzuffarsi, ma al momento di salvare la cadrega si ricompattono come se niente fosse.
Non sono più di primo pelo e quindi tra prima, seconda ed ora terza Republica ne ho visti di governi, ma francamente un’orda di scalzacani come questa mi mancava. Tanto per non far nomi abbiamo una squadra formata da un insegnante di storia dell’arte all’economia, una controfigura di Ave Ninchi che discetta su ogni argomento, un inutile individuo alla pubblica distruzione, e come se non bastasse mandiamo in giro per il mondo un pulcinella napoletano forse diplomato alla scuola elettra, e ho detto tutto! L’allenatore della compagine non potrebbe allenare nemmeno in terza categoria a San Martino della Battaglia, rione della bassa bresciana. Intanto la barca Italia sta andando a sbattere e stavolta non ci salva manco lo stellone. A Taranto stiamo per perdere 15.000 posti di lavoro (indotto escluso), grazie ai grillioti, che ormai più che un movimento sembrano una setta, in America hanno Scientology e noi qui ai saldi “Grillology “ teleguidati da una barba sul nulla e da una piattaforma in mano salda a dei privati, cosa semplicemente inaudita.
Presto toccherà anche ad Alitalia e quindi il ciuffetto con pochette, penso andrà in consunzione. In tutto questo bailamme, fa specie il silenzio assordante del PdR, rintanato sul colle assiste inerte alle macerie create da questo insieme di amebe spacciato per compagine amministrativa. Del resto se nasci democristiano poi muori sempre democristiano, il dna non mente, e per caratteristica puoi prestarti a qualsiasi cosa buona o meno! La cosa che colpisce di più nella tragedia tarantina, comunque di difficile soluzione, è stato l’approccio dilettantistico con cui si è affrontata la questione. Tutti sapevano che dal punto di vista ambientale l’aria nei pressi delle acciaierie non può essere simile a quella respirata sulle Dolomiti, e mai nessuno è intervenuto salvo per motivi politici e non ambientali! Tutti sapevano che l’economia di una intera provincia dipendeva da questo impianto, tra dipendenti e indotto più di 20.000 persone, quindi anche un mentecatto poteva capire che il lavoro andava difeso e l’impatto ambientale andava preso in considerazione. Ora all’insegna del todos Caballeros, i 5 stalle bocciano tutto e sperano nella coltivazione delle cozze ed il loro eletto ligure addirittura in un parco giochi! I trinariciuti, divisi per bande vanno dal salviamo l’ambiente, al salviamo i lavoratori, il tutto senza uno straccio di proposta operativa. Nel mentre gli imprenditori indiani gestori dell’impianto si sono chiamati fuori, depositando una memoria al Tribunale di Milano e di fatto rescindendo il contratto di gestione dell’impianto.
Nel mentre i nostri politici vivono in perenne campagna elettorale pensando alle prossime regionali e dei pugliesi non frega una mazza a nessuno. Riassumendo: non sarebbe bello essere intelligenti se non esistessero anche gli idioti. Del resto abbiamo un Governo partorito “da forcipe alto” e quindi l’ostetrico doveva prevedere il rischio di lesioni cerebrali.
Ad maiora Hombres.
Max Polli 16-11-2019